È vero mancano ancora più di due mesi, all’arrivo di Federico Buffa sul palcoscenico del Teatro Osvaldo Chebello. Due mesi possono sembrare tanti, ma cosa volete che siano pensando che quest’evento l’abbiamo progettato e messo in cantiere quasi tre anni fa, quando una delegazione della Cairese capitanata dal “vulcanico” Diego Berretta (a cui va il merito si aver lanciato l’idea) si recò a Lodi a consegnare proprio al noto storyteller di Sky il premio “Giornalista dell’Anno”, riconoscimento che da sempre fa da corollario alla disputa del “Torneo Internazionale di Cairo Montenotte. Un premio strameritato accompagnato da una motivazione che voleva esaltare l’originalità e l’accuratezza che contraddistingue ogni sua performance e che recitava: “Un riconoscimento che vuole premiare un professionista che riesce come nessun altro a raccontare lo sport con estrema passione ed emozione .Ogni suo lavoro è un’accurata ricerca grazie alla quale segreti, aneddoti e il senso più profondo di ogni storia vengono svelati trasportando lo spettatore in un viaggio avvincente tra presente, passato e futuro e regalando ad ogni personaggio il più intenso e veritiero ritratto”                                                                                                                                                                                                          Raccontare chi sia Federico Buffa è facile e complesso al tempo stesso: facile perché il suo volto è noto a tutti gli spettatori di Sky (e non solo) per le coinvolgenti storie; complesso perché Federico è molto di più di uno storyteller, nasce come giornalista sportivo (il basket è stato il suo primo amore e il mitico Aldo Giordani  il suo maestro) poi telecronista ed infine scrittore. Da alcuni anni conduce alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo nelle quali dimostra (secondo il noto critico televisivo Aldo Grasso) di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.”                                                                                                                                                  Come nel caso dello spettacolo “Italia Mundial”3, che potremo ammirare  sul palcoscenico del ”Chebello” nella sera del 9 maggio, in cui ci porterà indietro nel tempo con l’indimenticabile vittoria della nazionale azzurra ai mondiali di Spagna’82. L’Italia più amata di sempre vince il mondiale più bello. I goals di Paolo Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, le parate di Dino Zoff, la pipa di Enzo Bearzot, la notte magica del Bernabeu, le braccia al cielo del Presidente della Repubblica Sandro Pertini rivivono nella sua inconfondibile voce narrante accompagnate da quel patrimonio di aneddoti e “storie parallele” che rendono unici i suoi monologhi. Insieme a lui sul palcoscenico, il Maestro Alessandro Nidi al pianoforte, artista che vanta in carriera importanti collaborazioni  tra l’altro con Franco Battiato, Lucio Dalla, Giorgio Conte. La regia dello spettacolo sarà a cura di Marco Caronna, autore e musicista che in passato ha collaborato, diretto e partecipato a spettacoli e concerti di Endrigo, Dalla, Venditti, Mogol, Guccini ed i Nomadi.

L’A.S.D. Cairese 1919, nel ringraziare il Direttore Artistico Silvio Eiraldi e la Compagnia teatrale “Uno sguardo dal Palcoscenico” per la fattiva collaborazione, informa che le prenotazioni effettuate  per lo spettacolo originariamente in programma nella primavera del 2020 (poi cancellato a causa dell’epidemia di Covid) rimangono valide previo contatto e conferma con lo staff organizzativo e che al tempo stesso sono ancora disponibili alcuni posti.        

Per info e costi contattare  i seguenti nominativi:  

Laoretti Franz 334 3879777

Berretta Diego 347 7933934

Franco Grillo 339 3103888

L’appuntamento per tutti è : martedì 9 Maggio alle ore 21 presso il Teatro Comunale “Osvaldo Chebello” di Cairo Montenotte