Oggi è uno di quei giorni che non vorresti mai vivere, nel giro di poche ore ,una dopo
l’altra, due notizie che hanno reso davvero triste, questo fine settimana per la
famiglia della Cairese. Nelle scorse ore, infatti, sono venuti a mancare due persone
che in settori ed in epoche diverse hanno contributivo a portare in alto i colori
gialloblù. Il primo è Emanuele “Nene” Scarcia che fece parte di quel fantastico
gruppo di giocatori che nella stagione 1984/5 vinse il campionato di Interregionale
conquistando la storica promozione in serie C2. All’epoca Emanuele, che era un
attaccante esterno, aveva vent’anni ed insieme ai suoi coetanei, il cairese Paolo
Scorzoni e Elvio Beltrame ebbe poche occasioni per mettere in mostra il suo
talento, in una squadra dall’altissimo livello sia tecnico che umano. Riuscì comunque
a ritagliarsi alcune presenze campo , accettando con umiltà ed intelligenza lo spazio
che il mister dell’epoca “Miro” Zunino gli concesse avendo ben compreso il valore di
quella squadra e di chi, nello specifico, gli stava davanti nel suo ruolo, ma non è
esagerato dire che quella fantastica promozione è a tutti gli effetti anche un po’ sua.
Il secondo è Gino Beltrame un “cairese doc” che non solo era un tifoso appassionato
dei nostri colori e che sino a poche settimane fa era seduto sulle gradinate del
“Brin”a sostenere la sua squadra del cuore , ma fu anche uno dei creatori nonchè il
presidente di Radio Cairo 103 l’emittente che “cantò” le gesta di quella incredibile
“Cairese dei record”. Si deve a lui la creazione di una redazione sportiva composta
da tanti giovani del luogo che per certi versi fu innovativa e un pò visionaria. Da quei
microfoni, Alessandro Priarone, Alessandro Ghione, Giorgio Crocco, Diego David,
Enrico Contu, il compianto Mauro Amendola ed il sottoscritto raccontammo con
entusiasmo un epoca sportiva ma anche sociale che vide la nostra valle protagonista
assoluta a livello non solo provinciale o regionale ma addirittura in tutto il nord
ovest. Poi come dimenticare che fu’ lui l’ideatore di quella “baracchetta” un po’
precaria a ridosso della recinzione del “Rizzo” (che i meno giovani ricorderanno ndr)
da cui venivano effettate le radiocronache delle gare interne dei gialloblù e da dove
riprendeva con l’immancabile cinepresa quasi tutte le gare di quel fantastico
periodo. Emanuele e Gino, e’ stato bello ed entusiasmante vivere con voi quei
momenti così lieti: riposate in pace e che la terra vi sia lieve!
Ringraziamo Daniele Siri per l’articolo!