Il personaggio della settimana questa volta si sdoppia nel senso che i protagonisti di questa storia sono due e per certi versi molto diversi tra loro: il primo Riccardo è un classe 2007 è di mestiere fa il portiere, il secondo Marco ha un anno in più e il suo compito non è di evitarli i goal ma al contrario di farli. Il giovane attaccante è già nel mirino di mister Alessi che non solo l’ha convocato diverse volte in prima squadra ma nello scorso mese di ottobre gli ha regalato la grande soddisfazione di esordire in Eccellenza nel match interno contro il Busalla. Anche il nostro portiere in erba sta bruciando le tappe tanto che nell’ultimo turno del campionato Juniores mister Pisano ha deciso di mandarlo in campo dal primo minuto nel match contro il Legino ed è stato ripagato da un’ottima prestazione per nulla macchiata dal goal subito proprio in extremis. Ma se età, ruolo e persino la trafila all’interno del settore giovanile gialloblù sono così diversi, cosa li unisce tanto da essere accomunati da un’unica segnalazione ? Semplice sono entrambi figli d’arte, oltretutto nello stesso ruolo in cui i loro genitori hanno scritto pagine importanti sia in gialloblù che su altri palcoscenici. Riccardo, infatti, di cognome fa Bressan ed figlio di quell’Eugenio che (giovanissimo) con la maglia della Cairese contribuì a vincere il campionato di Promozione nella stagione 1981/2 come dodicesimo di Lupi e l’anno dopo giocò alcune partite in Interregionale alle spalle di un mostro sacro come Alessandro Bernini. Ma fu a Carcare che Eugenio seppe mostrare tutto il suo valore diventando uno dei punti fermi dello squadrone allestito dal presidente Marco Sardo che riuscì a conquistare l’Interregionale, il punto più alto mai raggiunto dai biancorossi. Marco invece spera di seguire le orme di papà Cristiano Chiarlone (attuale dg dell’Albenga), un cairese doc dalle doti tecniche indiscutibili e cristalline ma che per tutta una serie di motivi non riuscì a concretizzare in pieno quello avrebbe sicuramente meritato pur arrivando a giocare in D con Biellese, Sestri Levante e vincere un campionato con l’Imperia prima di tornare a Cairo per conquistare una storica Promozione in Eccellenza nella stagione 2008/9 (passata alla storia come quella dei 4 derbies) battendo nella finale playoff i cugini della Carcarese. Rivestire i panni di figlio d’arte (soprattutto se si gioca nello stesso ruolo) può essere una benedizione, ma diventare, al tempo stesso, anche maledettamente complicato per via degli inevitabili paragoni. L’augurio quindi a Marco e Riccardo è ovviamente quello di riuscire ad eguagliare la carriera dei rispettivi genitori( e perché no, anche migliorarla) ma soprattutto di divertirsi dando il meglio di sé senza troppi pensieri e remore. In bocca al lupo ragazzi !!