I tesserati della Asd Cairese affezionati all’erba naturale non dovranno preoccuparsi per due ragioni. In primis, perché l’altra nostra casa, il “Rizzo”, continuerà ad essere coperto da un green “nature” e perché la tecnologia in termini di manti artificiali ha fatto passi da gigante, consentendo di realizzare manti erbosi molto simili a quelli degli illustri predecessori.
In virtù di questo ragionamento, la volontà della Cairese di puntare forte sulla modifica del fondo del “Brin”. “Si tratta di una scelta obbligata – commenta il dg Franz Laoretti – perché da ottobre a marzo dobbiamo far fronte a condizioni climatiche sfavorevoli che ci impongono di ‘intasare’ il campo già in sintetico a fianco al ‘Brin’. Questo progetto darebbe ulteriore slancio alla nostra società, che potrebbe sfruttare con più frequenza l’impianto principale, ma anche per la Valbormida intera”.
Un progetto che ha ricevuto l’appoggio dell’amministrazione comunale di Cairo Montenotte, attraverso le parole dell’assessore Garra, e pareri favorevoli dal presidente Figc Giulio Ivaldi e dall’assessore allo sport della Regione Liguria Simona Ferro, in occasione di una puntata di ‘T li soi cos’à rà fò ra Cairèis?.
Ampio spazio a questo argomento è stato dedicato sul numero di questa settima de L’Ancora, il settimanale della nostra diocesi.