Il destino di ogni uomo e di ogni ricerca di sé si risolvono fatalmente in un ritorno alle origini, in quei luoghi unici a cui si dà un significato assoluto, un posto mitico dove ritornare per riconoscersi e ritrovarsi. Un viaggio programmato e riprogrammato più volte, a causa della pandemia di Covid, ma finalmente realizzato per riabbracciare gli affetti più cari (a partire dall’anziana mamma) e al tempo stesso riassaporare il gusto delle proprie radici culturali e, ovviamente, sportive. Per il nostro amico Sergio Soldano, dopo diversi anni, è finalmente arrivato il momento di ritornare nella sua amata Argentina e quale periodo migliore (per uno come lui che ha il “Fútbol” nel sangue) se non a ridosso della conquista da parte della nazionale albiceleste della Coppa dl Mondo ? Tutti conoscono di Sergio la profonda passione per questo gioco, la grande competenza e l’enorme esperienza maturata sui campi di mezzo mondo, prima come calciatore ( al fianco o contro di campioni come  “El Pibe de Oro” Maradona, Barbas o Pasculli tanto per citarne alcuni) e poi come allenatore in una carriera trascorsa ad insegnare calcio (ma non solo) ai ragazzini di ogni latitudine, dall’Africa alla Cina , dal Medio Oriente  all’isola di Malta quale coordinatore delle nazionali giovanili per poi chiudere il cerchio e tornare in quella Valbormida che dal 1985 è ormai “su casa”.  Ma per noi gialloblù Sergio è qualcosa di più, non solo il responsabile tecnico del settore giovanile a cui affidarsi nei momenti delicati ma anche un amico che, in questo viaggio, nei luoghi dove tutto è cominciato, ha lavorato affinché, finalmente, in una delle prossime edizioni del nostro Torneo Internazionale Giovanile possa partecipare un “equipo argentina” magari il Colon di Santa Fe (con cui un Sergio giovanissimo esordì nella Primera division) oppure quel Talleres di Cordoba il cui Presidente Andres Fabbri ha personalmente ricevuto Soldano nella splendida cittadella sportiva del Club. Quante società dilettantistiche (ma non solo) possono contare su un “ambasciatore” di questo calibro ? Grazie di tutto Sergio !!

 

Sergio Soldano sugli spalti dello Stadio “Brigadier General Lopez” dove giocò con il Colon di Santa Fe nella Primera Division Argentina

Sergio (con suo fratello a sin) ospite di Andrès Fassi Presidente del Talleres de Cordoba

Soldano nello stadio del Colon ( che in passato era sopranominato “el cemeterio de elefantes” perché tutte le squadre più forti dell’argentina lì spesso venivano sconfitte) con un compagno di quegli anni accompagnato da suo nipote