Si interrompe la miniserie positive della Cairese che. reduce da 3 vittorie consecutive, si fa imporre il pari casalingo da una coriacea ed organizzata Rivasamba al termine di una gara indubbiamente condizionata dall’espulsione di Prato, che ha costretto i padroni di casa a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. Anche per la sfida con gli arancioneri del Tigullio mister Alessi si affida al modulo tattico preferito il 3-4-1-2, con Facello confermato nella linea difensiva, Tona e Berretta a centrocampo , Bablyuk e Lazzaretti esterni, con Ordisci che agisce alla spalle del tandem offensivo Sassari-Zunino. L’avvio di gara dei gialloblù è promettente e al 2° Lazzaretti offre a Zunino un invitante pallone in piena area ma la conclusione sporca non crea problemi al portiere ospite. Intorno al 10°minuto si fanno però vivi gli ospiti che creano una doppia occasione, prima con Linale che centra il palo alla destra di Moraglio e poi sulla respinta è Gandolfo a non trovare la porta. Tre minuti dopo ecco l’episodio che inciderà pesantemente sull’andamento del match con l’ammonizione ( parsa davvero severa) di Prato per un fallo a centrocampo. Passato il pericolo i gialloblù riprendono a macinare gioco e dopo aver cercato l’eurogoal con una sforbiciata volante di Zunino al 21° 6 minuti dopo sbloccano la gara con una deviazione sottomisura di Sassari che su cross di Bablyuk è abile ad anticipare Barbieri in uscita. Un vantaggio meritato ma che dura soltanto 6 minuti, visto che poco dopo la mezz’ora Ruffino è davvero abile a scagliare un autentico proiettile dal limite che non da scampo a Moraglio. Il finale di tempo è assai spezzettato con le due squadre che ribattono colpo su colpo senza trovare l’acuto vincente ma la svolta della gara, come detto, arriva subito in avvio di ripresa con Prato costretto a commettere fallo Gandolfo lanciato a ret e subire la seconda ammonizione lasciando i locali in 10. Mister Alessi cerca di ovviare all’inferiorità numerica inserendo prima Fontana e Galli in luogo di Berretta e Facello e successivamente Fabbri e Brignone al posto di Ordisci e Tona e le mosse sortiscono l’ effetto sperato visto che da qui alla fine la Cairese rischierà davvero poco ( se non al 79° quando Moraglio devia sul fondo un diagonale da fuori di Piccardo) mentre riuscirà a rendersi pericolosa grazie alla capacità balistica di Fabbri che sui calci piazzati crea più di un problema alla retroguardia ospite come al 69° quando 3 corners consecutivi battuti dall’ex Finale generano altrettante mischie in piena area o al 74° quando su un pallone respinto si avventa l’avanzato Boveri con un violento diagonale che esce non di molto. In generale però si gioca davvero poco e tra un’ammonizione e l’altra (alla fine saranno ben 6 senza contare le due comminate a Prato, davvero troppe per un match sostanzialmente corretto) si arriva alla fine con un pareggio che in casa gialloblù viene accolto con filosofia perché per come si era messa il punto è guadagnato ma che al contempo costa il secondo posto in classifica ora ad appannaggio in solitaria di quella Lavagnese a cui si andrà a far visita domenica in una sorta di autentico scontro diretto.
Cairese: Moraglio, Facello ( 57°Galli) , Prato, Boveri, Tona ( dal 68° Fabbri), Bablyuk, Lazzaretti, Berretta (dal 57° Fontana), Sassari, Zunino ( dal 78° Piu), Ordisci ( al 68° Brignone) All. Alessi
Rivasamba: Barbieri, Padi ( dal 62° Porro), Del Corso, Queirolo, Ruffino, Bacigalupo, Salku, Bagnato ( dall’86° Olivieri), Gandolfo ( dal 62° Piccardo), Cusato, Linale ( dal 69° Campana) All. Buccellato
Arbitro: Tanzella di La Spezia
Reti: al 27° Sassari (C ) e al 33° Ruffino ( R)
Ammoniti: Prato, Zunino, Moraglio, Boveri, Galli (C ) Padi e Salku (R)
Espulso: al 46° Prato (C ) per somma d’ammonizioni
Recupero: 2’ pt e 5’ st