Nel calcio, come nella vita, ci sono momenti più importanti di altri, e non sempre le partite hanno lo stesso peso specifico. Ecco, quella che domenica prossima, la Cairese giocherà sul terreno del “Brin” contro un avversario titolato come il Terni F.C., è una di quelle gare destinate a restare impresse nella storia ultracentenaria del nostro club, visto che in palio c’è il possibile ritorno in una Serie D che da queste parti manca ormai da 32 anni. È vero, anche qualche anno fa (era la stagione 2020/21), i gialloblù arrivarono ad un passo da quello storico traguardo, perdendo la finale, giocata a Vado, contro il Ligorna ma quello fu un campionato anomalo condizionato dalla pandemia del Covid ed i ragazzi di Benzi, dopo un cammino fantastico, arrivarono all’atto conclusivo svuotati di ogni energia finendo travolti sin dai primi minuti da una squadra decisamente superiore. Anche l’avversario di domenica sarà davvero tosto, una squadra molto forte, formata da giocatori esperti.
Il Terni F.C. è la seconda squadra di una città di 110000 abitanti ed arriverà a Cairo accompagnata da un gran numero di tifosi appassionati che proveranno a colorare di rossoverde il “Vesima” e per questa ragione sarà importante far sentire ai ragazzi in campo il nostro sostegno.
La tifoseria cairese non è mai stata particolarmente “caliente” se non in momenti particolari, come in occasione dei derby con i cugini biancorossi da cui ci separa una rivalità atavica ma, sotto sotto, ci unisce anche un grande rispetto.
Noi gialloblù, siamo più freddi, forse più snob, pronti a ricordare i tempi eroici ma lontani della C2, più facili alla critica che all’incitamento ma capaci, in certe occasioni di compattarci al fianco della squadra. A tal proposito la foto che ho scelto per accompagnare queste righe, non è casuale (risale alla gara d’andata dei playoff, stagione 2008/09, per salire in Eccellenza giocata contro la Carcarese nell’ultima occasione in cui la tifoseria cairese seppe ritrovarsi) viste le tante analogie con la situazione attuale: anche allora si trattava di play off e anche in quel caso la Cairese era reduce una regular season ricca di luci ed ombre ma seppe ritrovarsi e compattarsi proprio nel momento topico superando un avversario che nell’arco della stagione aveva fatto sicuramente meglio. Un po’ quello che è accaduto ai giorni nostri, il campionato della Cairese, è stato degno delle montagne russe con momenti positivi (pochi) e tante gare sofferte ma, dopo la prima gara da “dentro o fuori” contro il Pietra, qualcosa è scattato all’interno dello spogliatoio e, come d’incanto, si è creata un’alchimia di intenti che ha consentito di prevalere all’Andersen contro il Rivasamba e, soprattutto, nella doppia sfida contro i bergamaschi del Mapello che pure partivano con i favori del pronostico. Ora, come d’incanto, i gialloblù sono finalmente diventati un gruppo coeso, sono in buone condizioni di forma, convinti delle proprie possibilità e pronti a giocarsela a viso aperto sino all’ultimo minuto. Non eravamo in tanti a Brembate di Sopra a vederli annichilire gli avversari ma possiamo essere in molti sostenerli nella difficile prova di domenica, contro un’altra squadra blasonata che, sulla carta, parte favorita. Per una volta, lasciamo da parte dubbi, polemiche e “freddezza” e proviamo a colorare di gialloblù le gradinate del “Brin” proprio come in questa foto in cui un Cristiano Chiarlone corre felice sotto i suoi tifosi dopo aver segnato il goal del momentaneo 2 a 2. Già Cristiano, papà di quel giovane Marco che domenica proverà ad emularne le gesta, in uno di quei corsi e ricorsi storici che solo il calcio ci può regalare e in cui, per un pomeriggio, Cairo e la Cairese posso tornare ad essere protagonisti. Infine, una proposta, magari un po’ nostalgica: perché non riesumare per l’occasione quel coro, semplice ma incisivo, che quarant’anni fa (accidenti come passa il tempo) accompagnò la Cairese sui campi di tutto il Nord ovest del nostro paese? Quel “Giallo, giallo, gialloblù” (da urlare due volte) che da vero “grido di battaglia” ha segnato un’epoca fantastica. Comunque vada a finire buona partita a tutti…. e, ovviamente, sempre Forza Cairese!!💛💙
L’appello ai tifosi di Daniele Siri!Filippo Robaldo2024-06-07T09:32:11+02:00