Classe 2003. Appena 17 anni quindi. Ma se quasi dieci di questi sono stati scanditi dal gialloblù (interrotti da un anno al Vado, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra) possiamo quasi definirlo un veterano della Cairese. Indossa la “9” della Juniores di mister Brignone e in occasione dell’ultima gara giocata ha realizzato una doppietta che è valsa il successo sul Campomorone, il primo in campionato. Tifa Inter dal 2010, anno non come gli altri per i nerazzurri, studia al liceo scientifico “Calasanzio” di Carcare, scia, va in palestra e ama ascoltare la musica e viaggiare.
“Dopo aver provato altri sport – racconta Fabio – ho iniziato a giocare a calcio nella Cairese. Gli allenamenti erano al ‘Rizzo’ e l’allenatore era Cristiano Chiarlone. Sono rimasto fino ai 14 anni per poi passare al Vado per una stagione, al termine della quale sono rientrato in gialloblù, con mister Albesano. Sono rimasto molto legato a mister Chiarlone perché grazie a lui ho cominciato a giocare a calcio e in un secondo momento mi ha fatto scoprire il ruolo che prediligo, quello del trequartista. Con lui ho un bellissimo rapporto e gli devo molto”.
Su mister Massimiliano Brignone afferma: “Mi trovo molto bene con il mister e con il vice Canavese. Ho avuto la fortuna di conoscerli già l’anno scorso. Del mister, apprezzo in particolare l’energia positiva che ci trasmette ad ogni allenamento così come il suo carisma e la grinta che ci infonde prima di entrare in campo. Inoltre, c’è un bellissimo clima all’interno dello spogliatoio”.
Marchisio afferma di non avere un obiettivo particolare in termini di reti sebbene riconosca come il suo ruolo imponga di adoperarsi al massimo per gonfiare la rete avversaria. “Dopo un avvio difficile – conclude – era importante trovare una vittoria. Come mi descriverei calcisticamente a chi non mi conosce? Altruista, competitivo e opportunista”.