Con l’esordio in prima squadra nella partita di domenica contro l’Ospedaletti, vinta per tre a zero, del 2005 Christian Diamanti, la Cairese conferma, ancora una volta, quanto sia importante il lavoro svolto nel settore giovanile, atto alla formazione di talenti che potranno essere impiegati, in un futuro, ma anche nel presente, con la maglia gialloblù più pesante. In particolar modo, proprio la leva 2005, che presenta già un protagonista in prima squadra, Francesco Berretta, continua a mettere in luce ragazzi che, a turno, vengono selezionati dal tecnico Diego Alessi per prendere parte ad allenamenti o essere convocati alla domenica con i “più grandi”. Mister Caracciolo, che, insieme a mister Pesce, sta svolgendo un ottimo lavoro con loro, così commenta:” Lavoro con questo gruppo da due anni, ma a causa della pandemia non abbiamo potuto fare molto insieme nella scorsa stagione. Quest’anno abbiamo fatto molta fatica a mettere insieme la rosa 2005, perché qualche giocatore è stato prelevato da altre squadre, vedi Kosiqi passato al Cagliari, qualcun altro ha smesso, qualcun altro ancora ha cambiato sport. Abbiamo iniziato ad Agosto con un gruppo costituito da nove calciatori, ed era difficile pensare di poter iniziare a competere in un campionato. Siamo però, col tempo, riusciti a recuperare dei ragazzi importanti, che facevano già parte di questa leva, ma che per motivi diversi avevano smesso e siamo molto contenti e soddisfatti del loro ritorno. Il gruppo ora è costituito da 16 giocatori di movimento e da 3 portieri e colgo l’occasione per augurare una pronta guarigione ad uno di questi ultimi, Matteo Baiocco, che è stato protagonista di uno sfortunato episodio al di fuori del contesto calcistico, con la speranza di vederlo nuovamente sul campo molto presto. Abbiamo quindi preso parte a questo campionato provinciale e ci siamo qualificati con tre giornate d’anticipo alla fase regionale, giocandoci la vittoria con altre due squadre di pari livello, Legino e Veloce. La speranza ora è quella di ripartire, ma la situazione è comunque difficile e problematica da gestire. Questa è una leva importante e, essendo la prima ad avvicinarsi al mondo degli adulti, ho sempre cercato di metterli in difficoltà, di farli giocare in modo da toccare più palloni possibili e da avvicinarli così al mondo della prima squadra, dove i compiti non saranno facili. Ciò che voglio insegnare ai ragazzi non è tanto l’importanza della vittoria, quanto il divertimento, l’essere produttivi, il piacere di fare questo sport. Tanti di loro hanno grandi qualità: domenica ha esordito Christian con la prima squadra, che, oltre alle qualità tecniche, è un ragazzo estremamente disponibile, che merita di fare parte di quel gruppo.”
Diamanti ci descrive così il suo esordio: “È stato molto emozionante, ero un po’ agitato prima di entrare, però da quando ho messo piede in campo è stato tutto in discesa, grazie anche ai miei compagni mi sono tranquillizzato. Devo ringraziare il mister che mi ha dato questa possibilità e mi ha dato molta fiducia”.