Il big match del campionato d’Eccellenza se lo aggiudica l’Albenga che con un perentorio 4 a 1 espugna il Brin e contemporaneamente mette le mani sulla vittoria del campionato. Un risultato finale inequivocabile ma che punisce in maniera troppo pesante una Cairese che per oltre un tempo e, finchè è rimasta in parità numerica, se l’è giocata alla pari, poi l’espulsione di Facello ha dannatamente complicato le cose. Per la sfida contro la capolista Mister Alessi deve fare i conti con una lunga serie di assenze che colpiscono soprattutto il reparto arretrato(out gli infortunati Moraglio, Nonnis e Mata oltre allo squalificato Boveri ) ma anche in questa occasione non rinuncia al modulo preferito( il 3-4-1-2) dando fiducia al giovane Fontana al fianco di Prato e Facello mentre per il resto si affidai agli stessi uomini visti contro la Forza e Coraggio. L’avvio di gara è molto nervoso con frequenti scontri di cui fa subito le spese Facello ammonito dopo un solo minuto di gioco mentre sull’altro fronte Sogno autore di un duro intervento su Tona se la cava con una ramanzina. La prima occasione è dell’Albenga al 13° sugli sviluppi di una rimessa laterale, la difesa di casa si perde Sogno ma il giovane Rizzo è bravo a deviare in corner. La gara si dipana su un profilo agonisticamente molto intenso e verso la mezz’ora gli ospiti riescono a far valere la loro maggiore fisicità rendendosi pericolosi prima con T. Graziani e poi con Sogno (32°) ma la conclusione a colpo sicuro dell’argentino è respinta sulla linea di porta da Facello. I gialloblù di casa però rispondono colpo su colpo e al 41° fanno davvero male alla capolista: azione di Bablyuk che dal fondo pennella un cross su cui si avventa Zunino che in semirovesciata fa secco Radu facendo esplodere il Brin. La gara sembra mettersi sulla strada giusta per i locali ma dopo un solo minuto ecco l’episodio che di fatto deciderà il match: il secondo assistente richiama l’attenzione dell’arbitro Romeo segnalando uno scontro a gioco fermo fra T. Graziani e Facello e di fatto inducendo l’espulsione del difensore di casa. Un episodio sfuggito ai più che inoltre porta alla concessione di una punizione dal limite trasformata dallo specialista Sogno con un tiro che va a morire nell’angolo alto alla destra di Rizzo. In un sol colpo la Cairese si vede raggiunta e ridotta per tutta la ripresa in inferiorità numerica. Alla ripresa del gioco Alessi schiera i suoi “a quattro dietro” ma dopo soli 5’ ecco il secondo episodio topico: sugli sviluppi di un corner l’ex Grandoni trova lo spiraglio giusto dal limite infilando Rizzo, e a nulla valgono le veementi proteste per un intervento su Bablyuk che dalla tribuna è parso davvero sospetto. Con generosità la Cairese prova a riportarsi in parità creando alcune opportunità, come al 56° quando Galli impegna severamente, Radu di testa, ma esponendosi fatalmente al contropiede degli ospiti che prima (66°) vanno a bersaglio su penalty ( concesso per un fallo di Tona) trasformato da T. Graziani e poi calano il poker con il subentrato Di Salvatore che al 75° supera l’incolpevole Rizzo con uno scavetto sotto misura. La gara in pratica finisce qui tra l’entusiasmo dei bianconeri ingauni a cui solo la matematica nega, per ora, la promozione in Serie D, mentre tra le fila gialloblù c’è l’inevitabile rammarico per non essere riusciti a gestire una partita che a 4 minuti dalla fine del primo tempo sembrava davvero a portata di mano.
Cairese: Rizzo, Fontana, Prato, Tona ( dal 67° Brignone), Galli, Facello, Bablyuk (dal 89° Diamanti), Lazzaretti ( dal 81° Berretta), Sassari ( 76° Ordisci) Fabbri, Zunino A disposizione: Canonica, Piu, Chiarlone, Gjataj, Cuka Allenatore: Battistel (Alessi squalificato)
Albenga: Radu, Barisone ( dal 90° D’Arcangelo), Moi, De Benedetti, Scarrone, Gargiulo ( dal 54° Gibilaro), Graziani G., Graziani T. (dal 77° Beluffi), Sogno, Grandoni ( dal 83° Garibbo), Mariani( dal 57° Di Salvatore) A disposizione: Scalvini, Giudice, De Sousa, Costantini Allenatore: Buttu
Arbitro : Romeo di Genova
Reti: Al 41° Zunino ( C ), al 44° Sogno (A), al 50°Grandoni (A), al 66° T. Graziani (Rig.) e 75° Di Salvatore ( A)
Espulso: al 43° Facello( C )
Ammoniti: Facello, Zunino, Bablyuk, Fabbri ( C ), T. Graziani, De Benedetti, Barisone (A )
Recupero : 4’ pt e 3’ st